martedì 23 novembre 2010

Big fish big emotion part 2


Ecco la cartina dell'arcipelago Rodrigues Island è la meno conosciuta per il turismo di massa ma la più conosciuta per la ricchezza delle sue acque e per la pesca.

Mauritius, per l'esattezza quell'isoletta a 500 km a est che stà la sola soletta nel mezzo dell'Indiano; a Rodrigues Island, sapevo ci fossero dei gran doggy ma non che ci fossero delle coral trout mostruose.


Questa particolarmente colorata e vivace ha aggredito un jig da 200 gr della Maria.


Le abbiamo fatte in tanti modi, in tutte le salse, ma tra le tante catture ricordo quella fatta con un piccolo Kabura che scandagliando lentamente il fondale ha catturato l'attenzione del rosso predatore, in queste acque oserei dire infestante.


Ecco il piccolo kabura.

L'attrezzatura utilizzata, una leggerissima Smith Kgs 68 m montata con uno stradic 10000 e un power pro da 50 lb. il combattimento è stato duro ma alla fine l'angler ha avuto la meglio.

Caraibi, più precisamente Belize, Caye Coulker un posto dove la pesca nelle flats regala molte emozioni, sia con la tecnica della mosca che dello spinning, la presenza di predatori, che si aggirano tra le mangrovie e nei pressi degli hole, buchi da dove entra acqua limpida dall'Atlantico, è davvero elevata.


La barriera corallina del Belize è la seconda al mondo per estensione e ospita un gran numero di predatori tra cui tarpon, barracuda e jack crevally.

Siamo usciti con Mr Eloy nei pressi di long kaye alla ricerca di pesci da pescare a spinning con attrezzatura media giusto per passare una giornata a valutare alcuni spot di pesca che dalla cartina sembravano interessanti.


Salti, fughe, testate a non finire e tagli del terninale ecco cosa sanno fare i Barracuda caraibici per divertirci.

Sono uscito in compagnia di un caro amico ingegnere di Bologna che da piccolo aveva la passione per la pesca, ma come tanti, preso dal troppo lavoro, ha dovuto appendere le esche al chiodo.Quale occasione migliore per poter ricominciare magari catturando il suo big fish!


La ricerca della preda in queste acque fitte di mangrovie è davvero intrigante.

Usciti da una conformazione di mangrovie, l'acqua davanti noi passa dal verde acceso all'azzurro più chiaro, ciò significa, come ci ha spiegato Eloy, la nostra guida, che ci siamo trovati davanti ad un "Hole", un vero e proprio buco dove arriva acqua più ossigenata dal vicino Atlantico aperto.


Questo Barracuda ha attaccato il Wtd con un bellissimo salto.

In queste Zone Barracuda e Jack Crevally si possono trovare sia solitari che in branco e come spesso accade per questi predatori in caccia.


In questa foto si vede in lontananza l'agglomerato di mangrovie; sotto la nostra barca l'Hole sopracitato.

Fabio alla fine lancia sul chiaroscuro e viene ricompensato con l'attacco di un Jack molto spettacolare sul minnow, veloce fuga qualche sfrizionata e tutto si conclude con una bella foto di rito insieme ad Eloy, per l'ingeniere quasto sarà il primo big fish.


Non sarà enorme ma per uno che comincia è una grande soddisfazione!

Ho saputo che una volta rientrato in Italia fabio ha ricominciato a pescare, la notizia mi ha dato grandissima soddisfazione.

Continua.........

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